Rincorsa, accelerazione, sorpasso. I dati sull'istruzione femminile sono i più dinamici in tutta la fotografia Istat del ventennio appena trascorso. Dopo aver contribuito a far crescere il tasso di scolarità, dopo aver colmato lo storico squilibrio e aver raggiunto i maschi, negli ultimi anni le donne li hanno sorpassati: la partecipazione scolastica femminile è del 93% rispetto al 91,5 degli uomini, e sono loro, le donne, a concludere più frequentemente il percorso di studi, tanto che le diplomate sono 78 su 100 e i diplomati 69 su 100. Il sorpasso è avvenuto anche all’università, dove si laureano, con un titolo triennale, il 37,8% delle donne e il 25,5% degli uomini, mentre alla specialistica le percentuali sono rispettivamente del 22,6% contro il 15,1%. Restano però abbastanza “classiche” le differenze nella scelta del percorso di studi, con gli uomini che preferiscono una formazione più orientata al mercato del lavoro (nell’anno scolastico ’10-’11 l'istruzione tecnico-professionale era preferita dal 67,9% dei maschi), mentre tra le donne c’è una distribuzione più equilibrata tra i vari indirizzi di studio (53,2% delle ragazze scelgono i licei e quasi il 47% percorsi tecnico-professionali).