La situazione dell'Italia è difficile e richiede la ricerca di politiche più attive e meno recessive come quella dell'aumento delle imposte che hanno raggiunto livelli intollerabili. Tra le politiche si può considerare anche la valorizzazione delle riserve auree ufficiali italiane attuando un programma, che denominiamo «Bankoro», che darebbe un utile contributo ad attenuare la crisi italiana smuovendo l'Eurozona e la Ue da un torpore rinunciatario che potrebbe danneggiarla severamente con effetti imprevedibili sull'euro.
Riteniamo cioè che serva una grande innovazione per lo sviluppo capace di fare dell'Europa un solido polo della geo-economia perché i singoli Stati, Germania compresa, sono troppo piccoli da soli. Se ciò non accadrà la costruzione europea rischia un danno incalcolabile non certo mitigato dalla soddisfazione di chi affermerà di averlo previsto o di chi aveva prefigurato che l'euro non poteva reggere. Ovviamente non pensiamo che la proposta Bankoro prospetta qui sia una innovazione che solidificherà l'Europa ma potrebbe almeno servire a smoverla per progetti più ambizioni come quello sugli Eurobond.