Economia
Tre sono le cause del deficit americano: le interminate guerre in Afganistan e Iraq, i tagli alle tasse dell'amministrazione Bush, la recessione. Per risolvere la questione fiscale, l'America ha bisogno di altro che tagliare i sussidi alla disoccupazione.
Un indicatore sotto attacco. Che può essere affiancato da altri. Ma che difficilmente può essere sostituito, come priorità della politica economica
La scelta dell'"equità" da parte del governo inglese ha innervosito molti a sinistra. Quello che è in gioco è l'interpretazione delle cause dell'ineguaglianza. Una prospettiva post-keynesiana.
La Cina si sta già preparando a pieno regime e l’America senza dubbio sta facendo altrettanto. Infatti nell’agenda politica globale non c’è appuntamento da qui alla fine di novembre più importante.
In quel periodo il presidente cinese Hu Jintao comincerà la sua visita in Usa che dovrebbe dare nuovo impulso alle relazioni bilaterali tra le due maggiori potenze attuali America e Cina, comunque si voglia chiamare questo rapporto, G2 o «AmeriCina». Eppure, da qui a novembre, perché la visita sia davvero un successo, i due Paesi dovranno sormontare una serie di problemi complessi. Oggi il rapporto è ostaggio di contorte questioni strategico militari.
La recessione non può essere una buona ragione per condizionare una generazione di bambini.
Quindici milioni di Americani sono oggi disoccupati, e quasi metà di loro sono alla ricerca di un lavoro da più di sei mesi. E' la crisi più grave per il mercato del lavoro americano da 50 anni a questa parte. Il Congresso sembra però contro il prolungamento dei sussidi di disoccupazione.
Il fenomeno della "sofferenza sul lavoro", i suicidi di lavoratori con alte qualifiche in grandi aziende: un articolo a partire dal caso francese
Recensione del numero monografico di Lettera Matematica Pristem, curato da Gian Italo Bischi e Angelo Guerraggio, dedicato all'economia matematica
Gli ultra-ricchi stanno sperperando di nuovo i loro soldi, mentre il resto di noi prova ad arrangiarsi nella Grande Recessione.
Per chi si appresta ad entrare oggi nel mondo del lavoro gli effetti negativi della recessione saranno duraturi. Le loro vite saranno probabilmente condizionate dalla recessione per gli anni a venire.