È difficile capire come il pianeta possa riuscire a trovare una via d'uscita dalla attuale recessione. L'accentuarsi dei conflitti per il controllo delle risorse prepara però un futuro poco roseo, rendendo risibile l'immagine del mercato come paese delle meraviglie. La crisi è sistemica, perché investe le sue componenti finanziarie, sociali e culturali . E va compreso il fatto che la borsa e le banche costituiscono ormai l'ossatura dell'economia reale.
L'intervista è di Cosma Orsi.
La crisi e le responsabilità degli economisti: i nessi non spiegati e quelli non visti. Vuoti da riempire, per riaprire un dibattito sulle teorie e sulle politiche economiche
Con l'intervista a Giorgio Lunghini inizia una ricognizione del quotidiano "il manifesto" su come autorevole economisti italiani affrontono la natura della crisi attuale
Il modello Wikipedia applicato ai numeri dell'economia e della società. L'Ocse lancia Wikiprogress, piattaforma globale per condividere statistiche. Se andrà bene, potrà aiutarci a ridefinire l'idea di progresso delle società
Il premio per l'economia va a una non-economista: un ricononoscimento agli studi interdisciplinari. E alle risorse della società civile
Il commento di Larry Elliot sul Guardian
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Il Nobel a Williamson arriva tardi, come un Oscar alla carriera. Ma, nell’anno della crisi finanziaria globale, questo premio assume un nuovo significato. Il mercato costa
Feed - Foundation for European Economic Development - ha lanciato nei giorni scorsi un appello per rifondare la scienza economica dopo la crisi, a partire dalle affermazioni del premio Nobel Paul Krugman: "Gli economisti devono abbandonare l'assunto semplice ma sbagliato per cui ciascun uomo è razionale e i mercati funzionano perfettamente". L'appello ha già raccolto oltre 1.300 firme di studiosi per lo più accademici. Qui di seguito appello e link per sottoscriverlo
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