Si sta chiudendo in queste ore a Bangkok una delle sessioni intermedie degli annosi negoziati sul clima, sempre più in stallo a causa del perenne scontro tra governi ricchi (oggi in crisi) e realtà in via di sviluppo. Gli attivisti di numerosi movimenti asiatici hanno occupato le trafficate strade di Bangkok per chiedere tagli reali e profondi delle emissioni, soprattutto da parte dei paesi industrializzati.
Anche perché oramai i cambiamenti climatici uccidono. La carestia che quest’estate ha colpito pesantemente i raccolti dagli Usa all’India sta già facendo sentire i propri effetti sul prezzo dei prodotti agricoli. Prodotti che molti paesi impoveriti devono ormai importare, dopo che anni di aggiustamenti strutturali e misure di austerità imposte da Banca mondiale e Fmi hanno distrutto la loro sicurezza alimentare.
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