Più di quattro anni dopo l’inizio della crisi finanziaria, le principali economie avanzate del mondo restano profondamente depresse, una scena che ricorda fin troppo quella del 1930. E la ragione è semplice: ci affidiamo alle stesse idee che hanno governato le azioni di politica economica nel 1930.
Queste idee, da tempo smentite, comprendono errori profondi sia sulle cause della crisi che sulla sua natura che sulla risposta appropriata. Questi errori hanno messo radici profonde nella coscienza pubblica e forniscono il sostegno pubblico per l’eccessiva austerità delle attuali politiche fiscali in molti paesi.
Quindi i tempi sono maturi per un manifesto in cui gli economisti mainstream offrano al pubblico una analisi dei nostri problemi maggiormente basata sulle evidenze.
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