Un’onda anomala si sta per abbattere sul parlamento italiano riempendolo di giovani come mai in passato. Il paese con una delle classi dirigenti più gerontocratiche (con età media attorno ai 60 anni) si trova, dopo le ultime elezioni, con una delle camere dei deputati più giovani d’Europa. L’età media dei nuovi deputati sarà pari a 45 anni (ben nove anni in meno rispetto alla precedente legislatura), mentre è di 52 in Gran Bretagna, 53 in Spagna e Germania, 55 in Francia, per citare i maggiori paesi (stime Coldiretti). Rimane l’anomalia del senato italiano, che presenta un vincolo anagrafico particolarmente alto di ingresso (40 anni come è noto), in un sistema che continua ad essere bicamerale perfetto. Aver comunque abbassato anche qui l’età media (da 57 a 53 anni), rende quantomeno il parlamento generazionalmente un po’ meno squilibrato. In particolare la camera diventa anagraficamente molto più vicina alla popolazione che deve rappresentare, essendo l’età media dei cittadini italiani pari a 43 anni.
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