Il 21 febbraio del 2001 nasceva Redattore Sociale, prima agenzia giornalistica sui “temi del disagio e dell'impegno sociale in Italia e nel mondo”.
Molto nuova era la testata e molto “anomalo” l'editore: la Comunità di Capodarco, fondata nel '66 e riconosciuta tra le realtà dell'accoglienza non profit più significative in Italia, era sempre stata attenta al mondo della comunicazione. Fin dalla fine degli anni 80 era divenuta sede di vari convegni con il mondo dell'informazione, culminati dal 1994 con il seminario annuale di formazione per i giornalisti chiamato “Redattore Sociale”. L'agenzia nacque proprio da questi incontri, dalla richiesta dei numerosi partecipanti (3.400 in 17 edizioni) di avere uno strumento di lavoro agile e professionale per migliorare la qualità del giornalismo sul sociale.
La formula scelta fu quella delle agenzie tradizionali: un rullo quotidiano di notizie, accessibile in abbonamento, arricchito da approfondimenti e documentazione. Il mezzo di trasmissione fu internet, da poco tempo capace di supportare progetti del genere a costi contenuti. “Ci eravamo resi conto da tempo che non bastava agire, bisognava anche far conoscere, comunicare – ricorda don Vinicio Albanesi , presidente della Comunità e dell'agenzia – L'informazione sulle attività e i fenomeni del sociale era sempre stato deficitaria, occorreva uno strumento per colmare questo vuoto”.
L'agenzia – il cui editore garantisce lo scopo non lucrativo – aveva e ha tuttora due finalità di servizio: fornire alle testate giornalistiche notizie originali e attendibili da “riprendere”; essere per il mondo degli operatori sociali, della politica, dell'economia e della cultura una fonte aggiornata di conoscenza su temi che, pur essendo fondamentali per la vita sociale, sono poco o male trattati dalla maggioranza dei media .
“Un lavoro che continua ad avere senso – afferma il direttore Stefano Trasatti - in un'epoca in cui l'informazione tradizionale appare polarizzata su pochi ‘fatti' e lascia sempre più scoperto il racconto della realtà concreta”.
Redattore Sociale ha coltivato fin dall'inizio l'ambizione di essere un'agenzia generalista , ma dal punto di vista sociale . Il suo notiziario quotidiano cerca di unire cronache e commenti su temi di stretta attualità (permettendosi a volte di evitare eventi fin troppo coperti), con l'attenzione ad ambiti scarsamente frequentati dalle altre testate.
L'agenzia pubblica, spesso in solitudine, dati e notizie su problemi gravi che non ricevono attenzioni adeguate dalla politica (anziani e non autosufficienza, impoverimento delle famiglie); su fenomeni che stanno rapidamente cambiando la società (l'immigrazione); su “periferie umane” che spesso si fa finta di ignorare (le condizioni dei detenuti, dei rom, dei senza dimora); su disparità crescenti e diritti violati. Ma parla anche di buoni esempi, di culture che faticosamente progrediscono, di riscatti sociali.
E si occupa costantemente, usandolo come fonte privilegiata, di quel mondo che dai più viene definito “volontariato”. Un mondo che non è fatto solo di personaggi, di estemporanei gesti “eroici”, di raccolte fondi, di retorica della solidarietà, come crede chi si avvicina distrattamente ad esso. E' fatto anche di idee e di competenze, di storie e di denunce, di gestioni di servizi, di forme diverse di azione sociale, individuali o organizzate, gratuite e non, accomunate però dal disinteresse per il lucro, dall'altruismo, da ideali e visioni oltre l'urgenza del momento.
Il 2011 sarà dunque per l'agenzia un anno speciale, con varie iniziative all'insegna del decennale che saranno via via comunicate. Tra queste, la nuova versione della Guida per l'informazione sociale : non più un'edizione stampata biennale, ma un sito web di “fatti e numeri in continuo aggiornamento”, con centinaia di schede utili per giornalisti, amministratori e operatori sociali. La Guida on line farà parte dei servizi a pagamento dell'agenzia, ma sarà anche accessibile con un mini abbonamento autonomo.
Redattore Sociale diffonde oggi su web e attraverso il sistema Telpress un notiziario quotidiano in abbonamento di oltre 100 lanci (dall'ottobre 2007 in collaborazione con il canale Welfare dell'Agenzia di stampa Dire) e alimenta i contenuti gratuiti e multimediali di 18 aree speciali sul suo portale