Diritto di arrivare, voto, cittadinanza, libertà personale, accoglienza, welfare, lavoro, uguaglianza, diritti di cittadinanza, lotta contro la propaganda razzista: sono dieci priorità, pratiche e concrete, quelle che le associazioni aderenti alla campagna l’Italia sono anch’io sottopongono ai candidati alle prossime elezioni europee. Dieci punti che compongono “L’Europa sono anch’io”, manifesto per una riforma delle politiche migratorie europee.
Il documento è stato presentato a Lampedusa, uno dei luoghi simbolo delle migrazioni dei nostri giorni, che nella scorsa settimana ha ospitato Lampedusa città d’Europa, iniziativa organizzata da Emmaus, Legambiente, Libera e L’Italia sono anch’io (ne abbiamo parlato qui).
Dalla chiusura dei Cie alla garanzia del diritto di arrivare legalmente in Europa, dalla ratifica della Convenzione dell’ONU del 18/12/1990 sui diritti dei lavoratori migranti – che a distanza di 23 anni dal varo non è stata ancora ratificata da parte di nessun paese europeo – al voto amministrativo ed europeo per i cittadini di origine straniera residenti in Europa: queste alcune delle priorità del manifesto, presentato durante l’iniziativa da Grazia Naletto di Lunaria e Piero Soldini di Cgil a nome delle 22 organizzazioni della campagna L’Italia sono anch’io.