Nel 2006 il mercato del biologico in Italia vale 2,6 miliardi di euro, al terzo posto in Europa dopo Germania (3,2 miliardi) e Regno Unito (3 miliardi). Nella penisola il settore rappresenta l'1,8% dei consumi complessivi. Sono i dati resi noti dall'Ifoam (International Federation of Organic Agriculture Movements), federazione di oltre 750 organizzazioni sparse in 110 paesi, in occasione del lancio del sedicesimo congresso mondiale del biologico, in programma dal 16 al 20 giugno a Modena.
Secondo l'Ifoam il mercato mondiale di prodotti biologici nel 2007 è compreso tra 35 e 50 miliardi di euro, contro i 31 miliardi del 2006 e i 25,5 miliardi del 2005. Tra il 2005 e il 2007 a crescere di più in Italia tra i canali commerciali sono stati i gruppi di acquisto (+60%) e le vendite dirette (+37%). Ma forte è anche la performance degli agriturismi (+25%) e delle vendite via Internet (+20%). Secondo l'Ifoam, l'Italia è leader in Europa per superfici destinate alla produzione di vini biologici (pari a 30mila ettari) ed è al quinto posto nel mondo per superfici destinate alla coltivazione biologica con 1,07 milioni di ettari.