NewsAmerica, elezioni
07/11/2013
Bill de Blasio, il primo sindaco democratico di New York dopo 20 anni, ha vinto con una percentuale schiacciante di preferenze (il 73,3%, contro il 24,3 di Joseph Lhota) e una buona fiducia da parte delle donne, conquistando il 78% dei voti femminili, e il 68% di quelli maschili. Dunque, il sindaco progressista ha raccolto più consensi tra le donne che tra gli uomini. Incrociando poi i dati sul sesso con quelli sull'appartenenza etnica, il servizio del New York Times conferma il fatto che de Blasio è stato votato alla quasi unanimità dai non-bianchi (è al 96% nel voto dei neri, 87% tra gli ispanici, "solo" al 54% tra i bianchi), ma si vede anche che le donne bianche lo hanno votato più dei maschi bianchi: 60% contro 48%. De Blasio ha invece raggiunto il 96% tra le donne nere (una percentuale simile a quella che ha preso tra i maschi neri), il 90% tra le ispaniche (che lo hanno votato un po' più di quanto hanno fatto i maschi ispanici. De Blasio stravince anche tra gay, lesbiche e bisessuali: 85%. Com'era prevedibile dato il suo programma fortemente improntato alla redistribuzione, il suo consenso decresce al crescere del reddito degli elettori.
Il tema delle disuguaglianze e della New York divisa in “due città” (A tale of two cities, era lo slogan-citazione della campagna democratica) che hanno ingranato marce diverse e vanno a ritmi ormai slegati, ha fatto presa tra newyorkesi. Ma anche la forza anticonvenzionale della sua famiglia multirazziale de Blasio, quasi un simbolo di come i temi del genere e della sessualità abbiano "sfondato" nella discussione politica (su questi aspetti ha scritto per inGenere Yasmine Ergas all’indomani delle primarie).