Vittime e dispersi dopo la nuova scossa. Polemiche sui capannoni industriali, Cgil: non dovevano riaprire. La Fiom invita a sospendere il lavoro finché la sicurezza non sarà garantita. La legge consente di non andare al lavoro senza incorrere in sanzioni.
Come scrive sul suo profilo Facebook il paesologo e scrittore Franco Arminio, “forse è la prima volta che nella storia del mondo c'è un terremoto che colpisce una sola classe sociale: il terremoto degli operai”. Le nuove scosse di terremoto che hanno colpito l’Emilia Romagna la mattina del 29 maggio lasciano vittime soprattutto nel mondo del lavoro, e alimentano polemiche sulla ripresa della produzione nei capannoni industriali dove, anche in seguito alle prime scosse del 20 maggio, la sicurezza non era garantita.
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