Roma, 11 maggio 2012 - La campagna “Unicredit fuori dal carbone”, di cui fa parte anche l’italiana CRBM, all’odierna assemblea degli azionisti dell’Unicredit ha reiterato la sua richiesta all’istituto di credito di fermare i suoi investimenti e le sue relazioni finanziarie con l’industria dell’estrazione del carbone.
Oltre agli interventi in assemblea di Tina Čeligoj (Greenpeace Slovenia) e Melinda Denes (European Coal Finance Campaign), la campagna ha consegnato ai vertici della banca una lettera firmata dal celebre meteorologo Luca Mercalli e dal Professor James Hansen, professore aggiunto presso la Columbia University e Direttore del NASA Goddard Institute, in cui si esprime un invito ad abbandonare il sostegno al combustibile fossile maggiormente responsabile per i cambiamenti climatici in atto, a causa dell’utilizzo che se ne fa nelle centrali per produrre energia elettrica. L’estrazione, la combustione, lo smaltimento dei residui materiali del carbone causano inoltre conseguenze devastanti sull’ambiente, la salute delle persone e il tessuto sociale delle comunità che vivono vicino alle miniere e alle centrali, come testimoniano centinaia di esempi sparsi per tutto il globo.
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