Dopo aver dovuto acquistare i sommergibili tedeschi e gli aerei francesi, ora Atene dice no agli aerei italiani. Una strana vicenda che merita qualche spiegazione su come in Europa ci si imbatta sempre di più nella legge non scritta "di due pesi e due misure" a favore dei due paesi "core" che gestiscono l'austerity degli altri secondo criteri non sempre trasparenti.
La Commissione governativa Esteri e Difesa (Kysea) ha annullato venerdì 28 aprile l'acquisto di quattro aerei da trasporto C-27 che la Grecia aveva commissionato nel 2002 alla società italiana Alenia. Secondo fonti giornalistiche, otto dei 12 aerei sono stati già consegnati alla Grecia, mentre sono in corso trattative fra il governo di Atene e la società italiana per l'acquisto, al posto dei quattro velivoli, di materiale di ricambio per gli aerei già consegnati. Ciò, secondo fonti informate, dovrebbe far risparmiare alla Grecia circa 58 milioni di euro.
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