Quanti posti di lavoro persi e dove nell’ultimo anno? Qui la mappa interattiva dell’Economic policy institute, che ogni anno pubblica The State of working America, un almanacco di dati ed elaborazioni sul mondo del lavoro. A gennaio, su questo sito, il rapporto intero, mappe, diagrammi e quant’altro. Quest’anno Nevada, Arizona, California, Michigan, Florida e Georgia hanno perso più lavoro. Da notare che gli Stati erano governati o rappresentati a Washington in maniera diversa e che la crescita della disoccupazione non influenza necessariamente i risultati elettorali. Altri numeri dalla banca dati: i poveri sono più poveri – ovvero cresce la percentuale di persona che vivono con la metà dei soldi guadagnando i quali si è considerati poveri (3,3% nel 1976, 6,3% oggi); le persone povere hanno una speranza di vita più bassa che quelle ricche; tra 1979 e 2007 il 10% più ricco degli americani ha raccolto il 63,7% della crescita di reddito generata dall’economia americana. Non esattamente una distribuzione equa della ricchezza prodotta. Per finire, l’Epi sostiene con diversi dati che l’intervento pubblico in economia ha salvato posti di lavoro e ridato slancio all’industria dell’auto. E’ inutile sottolineare che l’Epi è tendenzialmente liberal (ma i dati sono buoni e i rapporti molto seri).