Che gli economisti si siano dedicati alle previsioni sul vincitore della Coppa del mondo può sembrare un giuoco, e forse lo spirito con cui lo hanno fatto era in parte anche questo. Ma da questo gioco si possono trarre considerazioni non banali, che vanno un po’ oltre il mondo del calcio.
A centrare il vincitore si è provata per esempio Goldman Sachs, e le mosse di Goldman meritano comunque attenzione, perché è la banca d’affari più grande del mondo e le sue operazioni e decisioni hanno spesso effetto su migliaia – quando non milioni – di persone, che possono magari perdere il lavoro, o perdere i loro soldi, o qualche volta diventare ricche.
Ebbene, Goldman Sachs ha fatto una figuraccia. In un primo report aveva analizzato 14mila partite dal 1960 ad oggi. Il verdetto: vittoria del Brasile contro l’Argentina. L’Italia sarebbe dovuta arrivare ai quarti e la Spagna addirittura alla semifinale. Vista la disastrosa performance, ci hanno riprovato e hanno sentenziato che il Brasile avrebbe battuto in finale l’Olanda. Nuovo clamoroso buco nell’acqua.
Anche in Italia c’è stato chi ci ha provato. I due economisti Luciano Canova e Andrea De Capitani, sulla voce.info, descrivono così la metodologia che hanno usato: