Diversi processi finanziari provocano un flusso netto di denaro dai paesi più poveri verso quelli più ricchi. Operazioni a volte legali, altre volte illecite, spesso in quella "zona grigia" al limite della legalità o dove le giurisdizioni dei singoli Paesi non riescono ad arrivare. I paradisi fiscali, garantendo segretezza, anonimato, scarse regolamentazioni e imposizioni fiscali basse o nulle, giocano un ruolo fondamentale nel permettere o facilitare transazioni legate all'evasione e all'elusione fiscale, alla fuga di capitali, al riciclaggio, al finanziamento delle attività criminali.
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"Il tendenziale slittamento dei rischi sociali dalla collettività all'individuo" è il tema del Rapporto 2008 sullo stato sociale, lavoro collettivo coordinato e curato da Felice Roberto Pizzuti, patrocinato dal Dipartimento di Economia Pubblica dell'università di Roma La Sapienza e dal Criss (Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale). Il Rapporto (Utet 2008) si avvale dei contributi di: Busilacchi, Compagnoni, Corezzi, Croce, D'Antoni, Di Nicola, Franzini, Gaeta, Granaglia, Mandrone, Marano, Morettini, Naletto, Neri, Pisano, Pizzuti, Raitano, Segre, Scicchitano, Tancioni, Tangorra, Tedeschi.
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