Newsletter n.326 - 29 aprile 2014
Alla canna del gas/Il quinto rapporto sul clima dell'Ipcc ci consegna l'immagine di un'Europa che gli atlanti geografici dovranno completamente ridisegnare
di Massimo Serafini
Alla canna del gas/L'industria nucleare avanza e l'unica altra tecnologia su vasta scala è quella dello shale gas. Due soluzioni insostenibili
di Mario Agostinelli
Alla canna del gas/Cosa ne è stato del primo e del più grande esempio al mondo di mercato regolamentato delle emissioni di CO2 introdotto in Europa nove anni fa? Il sistema è fallito e per ridurre le emissioni si è rivelata più efficace la crisi economica
di Elisabetta Segre
Alla canna del gas/Mosca è il primo fornitore di energia dell'Unione europea. Sul totale dei consumi il petrolio la fa da padrone, seguito da gas, carbone e nucleare
di Guglielmo Ragozzino
Alla canna del gas/Tecniche di estrazione costose, inquinanti e pericolose rendono la fratturazione un'attività di frontiera che dipende dal mantenimento, e forse dall'innalzamento, dei prezzi attuali
di Francesco Ciafaloni
Alla canna del gas/Con prestiti pari a 71,7 miliardi di euro concessi nel 2013, la Bei è la più grande istituzione finanziaria europea. Il suo core business è l'energia
di Elena Gerebizza
Alla canna del gas/Dopo il fallimento di Copenaghen, il summit di Parigi, alla fine del 2015, dovrebbe varare il nuovo accordo globale sul clima che entrerà in vigore a partire dal 2020
di Mariagrazia Midulla
Alla canna del gas/Su 15 progetti presentati in Italia, non ne è partito ancora nessuno: aste deserte, ricorsi, scontri tra enti. E gli obiettivi europei rimangono lontani
di Edoardo Zanchini
Alla canna del gas/I produttori di energia consolidati difendono il sistema esistente, perchè questo permette di rallentare il passaggio alle rinnovabili. La lezione di Scheer
di Guglielmo Ragozzino
Roma, lunedì 5 maggio, ore 20, Circolo Arci Forte Fanfulla, via Fanfulla da Lodi. In occasione della presentazione del pamphlet postumo di Stéphane Hessel e Albert Jacquard
Esigete! Un manifesto per il disarmo nucleare totale. Intervengono: Raffaella Bolini (ARCI, candidata per la lista Tsipras) Marina Forti (giornalista) Maria Maranò (Legambiente) Gianni Mattioli (La Sapienza), Sandro Portelli (Anpi) Massimo Scalia (Si rinnovabili No nucleare) Maurizio Simoncelli (Archivio Disarmo). Introduce Mario Agostinelli (Energiafelice) A quasi due mesi dal terzo anniversario della catastrofe di Fukushima, mentre in Italia vengono “ammodernate” le B61 (le bombe nucleari Usa) nelle basi di Ghedi e Aviano, arriva in Italia il pamphlet postumo di Stéphane Hessel che, insieme ad Albert Jacquard, firma un manifesto per il disarmo nucleare totale.
di 5maggio_esigete_roma_def2
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