Newsletter n.323 - 15 aprile 2014
Se gli ingredienti sono debito pubblico, Pil, e surplus primario, come si può cucinare un Documento di economia e finanza? Pubblichiamo qui il primo di una serie di articoli sul Def, presentato nei giorni scorsi dal governo Renzi. Per capire come è e come potrebbe essere
di MARANO_tabellaAngelo Marano
I tagli di spesa previsti dal Def arriveranno a 20 miliardi nel 2015 e circa 30 nel 2016, incidendo profondamente sulle condizioni materiali di vita delle persone più in difficoltà
di Stefano Fassina
Il bonus di 80 euro riservato dal governo ai lavoratori dipendenti è un provvedimento parziale perché esclude i molti lavoratori autonomi e a progetto. E, se l'obiettivo è quello di sostenere i redditi famigliari, rischia di produrre ingiustizie e distorsioni
di Chiara Saraceno
La ricetta del Def è un connubio perverso di “austerità espansiva” e “precarietà espansiva”. Una miscela che gioca a favore dei populismi europei e contro l’Europa stessa
di Paolo Pini
Fermare l'austerità, espandere la democrazia, controllare la finanza. Alla vigilia delle elezioni europee Euro-pen presenta le sue proposte per disegnare un'altra strada per l'Europa. Il documento conclusivo del Forum al Parlamento europeo del 19 marzo scorso
di Euro-pen
Eurobond per finanziare la spesa pubblica europea. La proposta del sindacato tedesco, Dgb, al centro di un convegno a Bruxelles
di Cecilia Navarra
L'esercito di lobbisti che affolla le istituzioni europee di Bruxelles è composto di 1700 addetti e può vantare un fatturato di 120 miliardi l'anno
di Andrea Baranes
Solo l'aumento della spesa pubblica può rimettere in moto la domanda. È quello che hanno fatto Usa e Cina ed è quello che l’Europa ostinatamente si rifiuta di fare, autocondannandosi al declino
di Andrea Terzi
Tra privatizzazione del potere legislativo e contrattualizzazione del diritto, che sarà gestita dalle grandi
corporations con l’aiuto delle
law firms americane, le tante ombre del Ttip
di ALGOSTINO_TTIP_LUNGOAlessandra Algostino
Giovedì 10 aprile se n'è andato, all'età di novant'anni, K. S. Karol. Reporter straordinario, testimone del Novecento visto dal confine fra Est e Ovest (nato e cresciuto in Polonia e per alcuni anni in Unione Sovietica viveva da decenni a Parigi), militante del movimento comunista internazionale, compagno di una vita di Rossana Rossanda. Raccogliamo qui alcuni articoli per ricordarlo.
di
Narratore ed esploratore delle storie del mondo, ma anche figlio, nel senso di cittadino. Più che per via della sua patria incerta, perchè fino in fondo un internazionalista
di Luciana Castellina
La sua corrispondenza "dalla prima base rossa di Mao" inaugurò, il 28 aprile 1971, il primo numero del quotidiano Il Manifesto
di Valentino Parlato
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