Newsletter n.223 - 2 marzo 2013
Il voto consegna una governabilità difficile. Eppure una svolta è necessaria, in uno scenario profondamente mutato. Ma che ancor più di prima chiede all'Italia terapie d'urgenza per cambiare rotta, e all'Europa di creare spazio per un intervento anticongiunturale non effimero. Solo allentando i vincoli dell'austerità l'Ue può aiutare l'Italia e se stessa
di Claudio Gnesutta
No F35, no Tav, si asili nido e ricerca... 118 candidati al parlamento avevano aderito all'appello di Sbilanciamoci per una nuova politica italiana. Dopo la scossa del voto, qualcuno riprenderà in mano l'agenda Sbilanciamoci?
di Redazione
Il voto ha scosso la politica, ora bisogna trarne le conseguenze scuotendo l'economia. Il reddito di cittadinanza proposto dal M5S, se declinato in forma efficace ed equilibrata, può essere parte di una nuova spinta alla domanda. Insieme al risanamento della politica
di Fibonacci
In soffitta Monti, nell'angolo la sinistra che non si è smarcata dalla sua austerity. Ma nel nuovo, difficile scenario occorre ripartire da quel che c'è e quel che può esserci. Cominciando con l'aggredire conflitto di interessi e corruzione: il contrario delle "larghe intese"
di Felice Roberto Pizzuti
Dall'acqua pubblica al no alle grandi opere come la Tav, dalle ricette per la Rai al reddito-sussidio garantito, dai grandi temi alle micro-questioni. Cosa c'è e cosa non c'è nel programma dei vincitori delle elezioni
di Gerardo Marletto
Dopo il terremoto del voto del 24 e 25 febbraio, è iniziato il rally delle borse e dello spread. Ma il problema non è che l'instabilità politica rischia di allontanare gli investimenti finanziari. Il problema è che rischia di attrarli
di Andrea Baranes
I derivati italiani valgono più di 5 volte il nostro Pil, e sono cresciuti del 13% in un anno. E'tempo della Tobin Tax: ma proprio come Tobin la pensò, non nella versione light del governo Monti
di Alessandro Messina
I
determinanti sociali della salute nel quadro generale delle dimensioni del
benessere; una cornice concettuale per l’analisi delle
disuguaglianze e per conoscere gli effetti della
crisi sulle comunità e sulle persone
di Nicola Caranci
Le cose da fare per introdurre la democrazia nell'economia: gestione comunitaria dei beni comuni, controllo e cogestione dei servizi pubblici, partecipazione dei lavoratori alle scelte sulle strategie d'impresa
di Vincenzo ComitoEnrico Grazzini
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