Newsletter n.220 - 16 febbraio 2013
La rotta d’Italia. Quattro milioni di senza lavoro, decine di miliardi di reddito perduto, la crisi che non finisce mai, disoccupazione che crea disoccupazione. Ma altre politiche sono possibili, per il lavoro, la spesa pubblica, il welfare
di Alessandro Rizzi
La rotta d'Italia. Il dibattito elettorale ignora la negazione della democrazia che esiste nei territori dove domina la criminalità mafiosa. Un silenzio inspiegabile, quando mancano le condizioni minime di sicurezza per il voto
di Pietro David Mario Centorrino Margherita Billeri
La rotta d'Italia. La flessibilità non è mai abbastanza, secondo il
Sole 24 Ore. Perfino la riforma Fornero è sotto accusa: la colpa della crisi è sempre del lavoro. Ma i fatti sono ben diversi
di Paolo Pini
La rotta d'Italia. Alla base della crisi italiana c’è il fallimento delle riforme della “seconda Repubblica”. Non serve continuare su quella strada, serve rinnovare la politica, organizzare la società, ricostruire una classe dirigente
di Nicola Melloni
In principio era il gruppo Iri. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1948 viene creata la finanziaria Finmeccanica, che diventa una delle
sub-holding di un conglomerato sempre più articolato
di armi-200x300Vincenzo Comito
Nel 2012 il mercato del lusso cinese ha superato quello giapponese. Troppa diseguaglianza, anche per la Cina. Che apre un cantiere di riforme fiscali e non solo
di Angela Pascucci
La proposta di Direttiva della Commissione europea accoglie le istanze delle reti della società civile su uno strumento utile a frenare la speculazione e che può generare un gettito di decine di miliardi di euro l'anno
di Andrea Baranes
ASSEMBLEA PUBBLICA • LUNEDI’ 18 FEBBRAIO 15.00- 18.00 Auditorium di via Rieti 13 - Roma in collaborazione con
Sbilanciamoci! Interventi di:
Mario Bolognani - consulente di management, esperto del settore IT e docente di gestione aziendale all’università La Sapienza di Roma
Vincenzo Comito - docente di finanza aziendale all’università di Urbino
Mario Pianta - docente di politica economica all’università di Urbino Sono state invitate e parteciperanno istituzioni, forze politiche e sociali.
di
In vetrina:
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